Dopo
I Mercenari, pensavo fosse difficile creare qualcosa di ancora più ignorante, eppure mi rendo conto di aver sottovalutato Stallone & Co.
La cronaca della serata inizia con me e Marco che arriviamo davanti al cinema Odeon di Milano. Spettacolo alle 19.55, arriviamo alle 19.30 e c'è una fila che arriva fino fuori.
Sullo schermo leggiamo:
I Mercenari 2 - Posti liberi 44 - Sala 8.
La sala 8 è un corridoio con delle poltrone e uno schermo grande come un francobollo.
Per intenderci, eccola:
 |
Mi scuso per la qualità dell'immagine, ma avevo già visto un primo tempo traumatizzante. |
Quindi le nostre speranze erano ridotte al lumicino. Con tutta questa coda, non ce la faremo mai.
Ma l'attitudine nerd al rischio e all'esplorazione ci sono state d'aiuto. Ignoriamo la coda alle casse ed entriamo nel cinema, dove notiamo delle macchinette.
Chiediamo a un cinno del posto: ma lì è per ritirare i biglietti se uno ha prenotato via internet?
Cinno: - No, anche per fare i biglietti normali, ma solo se hai la carta di credito.
Io e Marco ci guardiamo, guardiamo la fila di gente che arriva in strada, guardiamo le macchinette vuote, ci riguardiamo e allarghiamo le braccia: come accade in autostrada dove ci sono code chilometriche ai caselli dei contanti e i viacard vuoti, ci domandiamo - ciascuno dentro di sé - perché la gente sia così stupidamente refrattaria all'uso delle carte per pagare.
Tanto la commissione la paga l'esercente. Mah.
Ci avviciniamo alla macchinetta e in due secondi abbiamo scelto e acquistato i posti.
Qualche persona priva di logica, in quella fila, probabilmente non vedrà il film.
Propongo anche di andare fuori con i biglietti attaccati in fronte a sbeffeggiare la gente in coda, dicendo:
"Mioddio riusciremo a vedere il film con tutta questa coda? La sala è anche piccola! Ah destino infame!", ma c'è poco tempo e quindi mi avvicino al bancone del bar e dico:
- Poppicò piccoli e Sprài media.
La tizia prende una
cisterna di cartone. Al che io le dico:
-
Wàddafàkka. Scusi, ho detto "Poppicò PICCOLI".
Tipa: - Questa E' la confezione piccola.
Io: - Ficko.
Firmo quattro cambiali e lascio in pegno un lontano parente e ci avviamo verso il corridoio con lo schermo.
Prima dell'inizio del film, a sala quasi piena, vediamo ragazzo e ragazza in pena, mentre cercano i posti osservando le file. Mi ronzano intorno. Come al solito penso: ora mi dicono che il mio posto è loro e sarò costretto a ucciderli.
Tipo: - Scusa, O 5 e O 6, sono nostri.
Marco: - Ecco i nostri biglietti: O 5 e 6.
Tipa: - Ma questa che sala è?
Io: - La 8.
La Tipa guarda nervosamente i biglietti, la loro è la sala 7. Si avvia impettita verso l'uscita. Il Tipo mi chiede:
- ma qui che film danno?
Io: - I Mercenari Due.
Il Tipo ha rincorso la Tipa - giuro - implorando "Amore, aspetta, restiamo a guardare questo...".
Mentre i lamenti patetici dello zerbino si perdevano fuori dalla sala, scendono le luci e inizia il film.
Ecco alcune considerazioni:
- Il numero di morti spappolati dai proiettili o dalle esplosioni, supera di gran lunga la somma dei morti delle saghe "action" dei tre attori principali (Stallone, Schwarzy, Willis). Ecco i dati precisi:
Stallone
-- Rambo: 1 persona, 3 cani, 1 cinghiale
-- Rambo 2: 67 persone e 1 pollo
-- Rambo 3: 130 persone e 2 cavalli
-- Rambo 4: 6 persone prima dei titoli di testa, altre 285 dopo, 3 pesci e 4 cani
Schwarzy
-- Terminator: 37 persone, 1 Terminator
-- Terminator 2: 21 persone, 2 Terminator
-- Commando: 88 persone
(anche se non è una saga, ne ha lo spessore)
Willis
-- Die Hard: 23 persone
-- Die Hard 2: 265 persone
-- Die Hard 3: 26 persone
-- Die Hard 4: 41 persone
Ovviamente conto solo i film nei quali hanno partecipato, perché ricordiamo, per dovere di coronaca, che sommando anche i Terminator senza Schwary, il numero di morti totale della saga supera i tre miliardi (precisamente tremiliardicinquecentomilacentoquarantaquattro).
- La battuta più di spessore filosofico è di Stallone: "Mi chiedo perché chi merita di vivere muore, e chi merita di morire, vive. Mi chiedo quale sia il messaggio." (notare che i congiuntivi giusti li ho messi io perché anche nel doppiaggio italiano li avevano sbagliati.)
- Quando è entrato Chuck Norris, la sala ha applaudito. Giuro.
-
Chick Norris si fa un "fact" da solo. (sublime) *
- A un certo punto Schwarzy dice "Sono tornato" e sotto si sente il "tum tu tum tu tum tum" della colonna sonora ti Terminator.
Le altre cose le lascio a voi, se avrete lo spirito ignorantemente adatto per andare a vederlo.
La sintesi è: questo film è il primo
"meme"** su pellicola. Dall'inizio alla fine.
E ora un minuto di silenzio per il tizio azzerbinato che aveva sbagliato sala con la tizia e che probabilmente è stato trascinato a vedere qualcosa di patuffoloso.
Uscendo dalla sala, ci è parso di sentirne ancora il guaito lontano.
Voti:
Cassiera: non pervenuta.
Biglietteria automatica: ***** e 1/2 (eccellente)
Umanità in coda: * (sconsolante)
Poppicò: ************ (non oso immaginare il bidone GRANDE)
Spràit: * e 1/2 (calda e con la chiusura di plastica non a tenuta stagna)
Tipo che guaisce lontano: ***** e 1/2 (vai, vai al cinema con la tipina, tra poco esce pure il concerto al cinema di Katy Perry)
Note:
* per la definizione di "Chuck norris facts", clicca:
CLICCA
** per la definizione di "meme" cliccare qui:
QUI <--- qui -------- laggiù.
Linkografia:
Leggetevi anche la pregevole recensione su
Nuovo Cinema Delirio.