mercoledì 5 settembre 2012

La fattona dei denti

Da piccolo, tra i vari dossier del mio archivio segreto (il quaderno con la copertina di paperoga), ce n'era uno molto corposo sulla pervertita in questione.
L'ipotesi iniziale della mia inchiesta era che la fatina dei denti fosse semplicemente una collezionista di dentini da latte molto facoltosa e piena di soldini da spendere. Ma la cosa era molto più complessa.
I fatti con

sistevano in questo: cade il dentino, lo metti nel piattino vicino al letto, trovi il soldino appena sveglio.
La cosa non poteva bastarmi, avevo troppe domande: cosa se ne fa dei dentini? Dove prende tutti i suoi soldini? Perché solo i denti da latte e non quelli dei nonni?
Quindi una notte finsi di dormire e vidi: i genitori mettevano il soldino e prendevano il dentino.
 
Che sciocco, pensai: era da tempo che tenevo sotto osservazione la Gilda dei Genitori. La mia ipotesi preponderante è che i Genitori fossero una potente razza aliena, una mente collettiva pronta ad assimilare noi bambini per farli diventare come loro. Quando i miei amichetti dissero che era impossibile io dissi: "Vi siete mai chiesti come fanno, anche senza conoscersi tra di loro e senza parlarsi, ad essere d'accordo su tutte le cose? Per esempio, tutti dicono che le caccole dietro il termosifone non si devono attaccare, vero? Eppure sappiamo tutti che è il posto migliore per conservarle!". 
Gli amichetti annuirono e s'appersuasero.

Era ovvio che fossero coinvolti in una storia tanto torbida.
Così grazie al ragionamento logico-deduttivo capii.
I Genitori rivendevano alla fatina i nostri dentini, facendo anche una considerevole cresta e guadagnando triliardi di soldini.
La fatina, sicuramente, o per feticismo o per tossicosipendenza, sborsava molti soldini per i nostri denti. Per questo poi nei miei articoli la chiamai la "fattona dei denti".
Articoli che crearono molto scalpore alle elementari, molti bambini piansero e io, che avevo toccato i poteri forti, venni messo in castigo e i miei genitori convocati perché dicevo cose sconvenienti (o scomode?) per un bambino.
Protestai contro il sistema di potere e soldini sporchi facendo lo sciopero della merendina per ben tre giorni.

Questa storia dimostra che il giornalismo d'inchiesta ce l'ho nel DNA e che i miei non tenevano la varechina fuori dalla mia portata, quindi andavo lì e la sniffavo.

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