lunedì 30 luglio 2012

Butterfly Effect e SuperTele

«Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo»

La più grande dimostrazione di questa frase, riconducibile alla teoria del caos e al concetto di dipendenza sensibile alle condizioni iniziali, è il SuperTele, pallone che la mia generazione (quella dei trenta/quarantenni che non hanno la minima idea del perché stiano pagando l'INPS) ha usato svariate volte in partite di "calcio zingaro".

A questo proposito vorrei portare dinnanzi alla comunità scientifica tutta, un aneddoto risalente al 1996, spiaggia di Lignano Sabbiadoro.
Io ed alcuni amici stavamo giocando una importantissima partita tra il bagnasciuga e il baracchino delle birre.
Lo scenario circostante: gente che cammina e che dribbliamo tra gli incoraggiamenti ("vai in mona, te e quel pallone del casso!" purtroppo il dialetto locale rende intraducibile questa frase), ombrelloni, e svariate famigliole felici, tra le quali una composta da padre, madre e figlioletto duenne intento a giocare seduto su un piccolo secchiello.

Punizione molto angolata, vado di esterno destro a colpire sulla valvola (come insegnava Dirceu in un'intervista del guerin sportivo del maggio 1986).
Il pallone si alza e per i primi 5 metri segue una parabola bananoide a tromba di Eustachio rovesciata. Quindi improvvisamente inverte la traiettoria e si ribalta creando un varco spazio-temporale per riapparire dietro di me 2 secondi prima che tirassi e va quindi a dirigersi sul nasino dell'infante di cui sopra.
Mi scuso con i genitori che mi dicono che capita, non fa niente, e spostano l'infante 12 km più lontano, dietro una grossa barca rovesciata sulla spiaggia. Per non rischiare vendono anche la loro casa, cambiano nazionalità, cedono l'ombrellone a una comitiva di tedeschi con i costumi a slip arrotolati nelle chiappe eburnee e adottano un orfanotrofio cingalese i cui bambini vengono messi a scudo del loro figlio naturale.

La partita prosegue e allo scadere mi guadagno un calcio d'angolo. Siamo sotto di 23 gol ma dato che alcuni della squadra avversaria aveva abbandonato il campo, solleviamo l'eccezione regolamentare "il prossimo che segna vince!" (secondo le regole internazionali di calcio zingaro, non avendo stabilito prima la durata della partita, essa diventa potenzialmente infinita, e quindi la prima squadra che abbandona in toto il campo, perde).
Ebbene sto per battere il calcio d'angolo e Attilio corre a centro area e mi urla:

-Vai Fra! Mettimela al centro come farebbe Giannini che la prendo di testa come Ciccio Graziani!

A quel punto guardo verso il sole che sta tramontando e ho un flashback.

[blblblblbbbllbblbblblbllbbl - effetto sonoro del flashback]
Mi ritorna in mente ancora lo speciale "Le migliori punizioni", capitolo Giannini. 
Mi appare er principe accanto e mi dice: 

- Francè ricorda, per essere preciso ma per dare una buona curva colpiscila con l'interno leggermente sotto, sollevandola quasi... Il ginocchio destro deve uscire con un angolo di 90 gradi...[blblblblblblblblbblbbblblbl] 

Con gli occhi della Tigre fisso il mio compagno di squadra e dico: "Sì, maestro."

Colpisco perfettamente. La palla vola come previsto. Ma a un certo punto... 

[Dissolvenza. Singapore, 4 del mattino. Lee Hsien e Manfred si sono appena svegliati]
- Ehi Manfred, hai sentito del monsone fuori stagione?
- No!
- Perché non l'avevo ancora fatto! PROOOUUUUUfrrrrrrgnieeeeerc! 
[Dissolvenza. Lignano Sabbiadoro]

...la palla inspiegabilmente accelera, sfiora la fronte di Attilio a Mach 6, trasforma la sua campana in un'iperbole transgenica siderale asimmetrica con risucchio quantistico e si dirige dove tutti state immaginando. Curva proprio prima della barca rovesciata e scompare dietro.
TUNF!
Bambino che rotola nella sabbia con evidente scritta "eleTrepuS" stampata in faccia.

Le urla dell'infante sono appena precedenti al grido del padre, che comincia ad inseguirci.
Dichiarata quindi l'invasione di campo, sospendiamo la partita e corriamo via, veloci come il vento.

Dato che ho fallito il Nobel per l'Economia, vorrei che nascesse uno spontaneo comitato per candidarmi al Nobel per la Fisica.
Se non altro per ricomprarmi il SuperTele.

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