La causa del 99,99% dei problemi risiede tra il monitor e la sedia.
(corollario: "Se non capisci la frase precedente, molto probabilmente sei parte del problema, oppure sei un sistemista di rete")
Da questa legge deriva quindi la categorizzazione di tutti i tipi di utonti con i quali un tennico ha a che fare, ognuno dei quali può essere affrontato in modo diverso, ma sempre efficacemente.
Dalla Vecchina al Finto-Esperto, dall'Amministratore Delegato alla Segretaria, dallo Scaricatore Compulsivo all'Installatore Folle di Demo-CD allegati a riviste improponibili (spesso imparentato con lo Smanettone e con il Wannabe Tennico), nessuna di queste bestie è invincibile. La misura dell'esperienza di un tennico sta proprio in quanto tempo riesce a capire la natura dell'animale che si trova davanti, per decidere quindi in fretta quale sia la strategia migliore per risolvere il SUO problema (che a volte si riversa anche nel Computer, ma spesso è solo un SUO problema) e venirne fuori in tempo utile per non impazzire o compiere una strage.
I giovani tennici delle nuove leve (diciamo nati dalla metà degli anni 90 in poi), calati in situazioni nelle quali ci siamo trovati noi vecchi qundici o venti anni fa, probabilmente impazzirebbero e scapperebbero urlando.
Ma bando a certe auto-sbrodolate da vecchio veterano che annusa l'odore delle proprie flatulenze, veniamo al maledetto e temibile UTENTE SOLITARIO DELL'APOCALISSE.
Può essere uomo o donna, giovane o vecchio, docile o brutto, ma agli occhi del tennico apparirà sempre minaccioso e disgustoso, come l'essere della foto lì in alto (Il Motociclista Solitario dell'Apocalisse del film Arizona Junior).
Molti tennici - fortunati - l'hanno incontrato solo nei loro incubi.
Altri pensano che sia solo una leggenda con la quale mettere a letto i cuccioli di tennico, se non spegnete la luce e non vi mettete a dormire l'utente solitario dell'apocalisse verrà a prendervi!
Altri ancora pensano che sia solo una leggenda metropolitana.
Quello che è certo è che non esiste una strategia.
Lui ha ragione.
Lui ha fretta, perché è autorevole ma non autoritario.
Lui lavora, non gioca.
Lui non scarica zozzerie.
Lui non installa stronzate.
Lui non ha fatto effettivamente nulla di sbagliato, eppure il pc non funziona.
Lui non chatta.
Lui non va su Facebook.
Lui non invade il tuo campo ma ne sa abbastanza per non subire le supercazzole con cui un tennico cerca di prendere tempo (Vede, si è debufferizzato il cluster di ridondanza ciclica tra lo stack del bios e l'overflow del byte-code asincrono, tipico di hardware prodotti nella parte sudovest di Taiwan, quindi temo che si dovrà operare una demagnetizzazione completa e poi una re-compilazione a livello di linguaggio macchina del brum del mmmmhh e quindi ci vorranno circa un paio di giorni, devo portare il computer in laboratorio.)
No, tutto questo con lui non vale.
Il Computer DEVE funzionare, ma non funziona.
E tu sei lì, a sudare freddo, a cercare di innestare bestemmie con altre bestemmie per far finalmente incazzare il Dio giusto, sperando che ti fulmini lì, su due piedi.
State attenti all'Utente Solitario dell'Apocalisse.
Viene di notte a rapirvi.
E non vi lascerà mai più andare via.
Secondo me è legato al karma negativo, l'utente Utente Solitario dell'Apocalisse ha un'idiosincrasia latente (o anche palesata) con l'apparato informatico di qualsivoglia natura e il suddetto apparato lo sa e fa apposta a non funzionare.
RispondiEliminaCome disse il professor Bellini di computer grafica (su Unix) durante un laboratorio in cui mi colse a bestemmiare l'intero pantheon indù dalla postazione giusto dietro alla mia: «Il silicio non si impresiona!»
Bene, dopo anni posso dire che nonostante fosse bravo nel suo lavoro aveva torto marcio, e il silicio si impressiona, si incazza ma soprattutto è vendicativo come la merda
Considerazione direi più che corretta.
Elimina:D