(dedicato a Charles Bukowski)
Si respira a fatica, qui all’aperto.
Se poi hai la tubercolosi. Il cielo sembra l’abito di una puttana, pieno di brillantini. Una puttana grassa come tutto l’universo, ma elegante. Dannatamente elegante.
Una stella cadente mi passa davanti sculettando. Mi dice: “Forza, esprimi un desiderio”.
Col cazzo che mi freghi un’altra volta, stella.
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