martedì 11 settembre 2012

Sceneggiature rifiutate

Ecco un elenco di idee di sceneggiature e soggetti che mi sono stati - inspiegabilmente - respinti.








Matrixoska

Svegliati, compagno Nijov.

Il rumore della macchina da scrivere mi svegliò, il collo indolenzito da un brutto sonno sulla scrivania. Sul foglio, quella scritta.

Svegliati, compagno Nijov.

L'avevo scritto io nel sonno? Ispezionai la casa, ma non c'era nessuno. Sentii battere alla macchina e corsi in soggiorno, stavolta era vero. Ma arrivato alla scrivania, c'era solo una seconda frase.

Segui il Biancompagno.
-----------------------------------------------------------------

Dr. Zivago e Mr. T

Storia di un medico russo campione di boxe, che incontra un pugile americano, gli dice "Ti spiezzo in due" ma viene sconfitto.
Allora si inietta del ritmo nel sangue, diventa Mr. T, va indietro nel tempo, incontra l'americano, gli dice "Modaffàkka" e vince il titolo mondiale.

-----------------------------------------------------------------

Brokeback Cinderella 

C'era una volta un principe azzurro tenuto prigioniero da una feroce principessa.
Drago: - Ti salverò!
Principe: - Grazie, bocca infuocata.
-----------------------------------------------------------------

TUHAIL'AIZ

Biotta - Eduard, chucciami il collo

Eduard - Biotta, sai ke nn posso, sono un vampupo mannaro e potrei vulnerarti

Biotta - Cioè kome parli stampato, Eduard

Eduard - Xché ho ciento anni anke se li porto bene visto ke uso oil of olaz.

Biotta - L'altra sera quando mi ha presa tre metri sottosopra per me è stata la prima volta...

Eduard - Anche per me, in ciento anni, infatti scusa se sono venuto subito ma ero troppo eccitato e poi ero stressato e solitamente sono un toro ma c'era la luna ciccia e i vampupi mannari con la luna ciccia durano poco...

Biotta - Eduard, devo dirti una cosa, non avevo finito la frase. È stata la prima volta senza protezioni e io sono affetta da immunoscemenza trendy

Eduard - Non kapisko...

Il manifesto è opera dell'esimio John Sebastian Moran

-----------------------------------------------------------------

Terminucci

Futuro. Guerra.
Le multinazionali della moda hanno preso completamente il potere.
Oramai scarpe cyborg e modelli robotici progettati da supercomputer metrosessuali sterminano tutti gli esseri umani che non vogliano indossare cose scomodissime, ridicole, con le spalle strette ma trendy.
Ma c'è un uomo, a capo della resistenza umana: il rag. Giovanni Connorini.
Egli guida le truppe umane indossando abiti obsoleti e mettendosi addosso anche colori come il blu e il nero insieme.
La resistenza è più forte e fiduciosa che mai, quando i trendycomputer progettano un cyborg indistruttibile: TERMINUCCI.
Spedendolo indietro nel tempo, cercheranno di far diventare il rag. Giovanni Connorini una persona che ama travestirsi da cocktail caraibico.
Ma anche la resistenza umana ha mandato indietro nel tempo un uomo coraggioso, che avrà il compito di proteggere il futuro capo della resistenza: Alfonso la Bestia, un rozzo essere in grado di recitare il canto sesto della Divina Commedia ruttando, un uomo impermeabile a qualsiasi tendenza e che usa l'iphone come calzascarpe.
Riusciranno gli umani a salvare il giovane Giovanni Connorini da Terminucci?
-----------------------------------------------------------------

L'insostenibile leggerezza dell'essere venuto dallo spazio profondo.

Un dramma fantascientifico dove il protagonista comunica attraverso i borborigmi, ma dato che non lo capisce nessuno, blasta l'umanità con un disgregatore laser a doppio carburatore.
-----------------------------------------------------------------

Bruce Willis de Bergérac
(estratto)

Atto III - Piazza con Balcone

CRISTIANO: Bruce Willis, aiutami a conquistare Rossana.

BRUCE WILLIS: Ok.

[...]

BRUCE WILLIS: Parlavamo di un bacio…

ROSSANA: No…

BRUCE WILLIS: Sì, è dolce la parola.

ROSSANA: Tacete

BRUCE WILLIS [brandendo un lancia turbomissili]: Cos'è un bacio? Un punto rosa acceso sulla "i" di "Yppiaiè grandissimi figli di Rossana!"

[tutto esplode]

Nessun commento:

Posta un commento