lunedì 20 agosto 2012

Il Deserto della Crisi

Esterno giorno.
Colonna sonora tipo Lawrence d'Arabia.

Monti: - Forza, Fra. Ancora due dune e saremo usciti dal Deserto della Crisi.

Fra: - Amico, l'hai detto già tre dune fa. No, andate avanti voi.

Alfano: - Non dire così...

Berlusconi: - Taci, sherpa inutile, e non far cadere il vassoio coi Martini. Fra, consentimi, ce la puoi fare.

Fra: - Sento freddo alle gambe...

Casini: - È perché non hai pagato il gas.

Bersani: - Oh, se vedi una grande luce dimmelo che così capisco se allearmi con l'UDC o no.

Vendola: - L'alba dalle dita rosate della rinascita ergonomica italiana sarà fatta di poesia e non di parossismo.

Fra: - Ma che cazzo sta dicendo?

Maroni: - Mai capito una parola, ma è così carino...

Alfano: - Se non aiutiamo il Fra, morirà.

Berlusconi: - Cosa ti ho detto prima?

Alfano: - "Vai a fare i caffè, negro"

Brunetta: - Io non sento odore di caffè.

Di Pietro: - Presto, c'è un magistrato? Se non c'è fa bene a non esserci.

Fra: - Voi che avete un futuro, delle speranze... lasciatemi qui a morire. Andate avanti. Addio...

Napolitano: - Che accade? Perché ci siamo fermati?

Monti: - Uno della generazione dei trenta/quarantenni. Deboli e inutili.

Napolitano: - Tutti noi italianamente ci struggiamo e non dimenticheremo il nome di...

Alfano: - Caffè pronti.

Berlusconi: - Ora non abbiamo più voglia, schiavo. Ehi ragazzi, giochiamo allo schiaffo del precario. Sta sotto Alfano!

Tutti: - Yeeeeee!

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