domenica 22 luglio 2012

Vasco Rossi: Rock(r)Evolution o Rock Ritrito?

Vasco Rossi, si sa, è considerato un "mito" nella canzone rock italiana. Un personaggio che i suoi fan, e in generale un po' tutti, percepiscono come fuori dagli schemi, dalle regole. Quel microfono abbandonato al suo destino e alle polemiche sul palco di Sanremo, mentre sotto continuava ad andare il playback di "Vita spericolata" fu un gesto encomiabile di quella che era la massima (ma mi verrebbe da dire piuttosto "la più conosciuta") espressione di trasgressività rock fino ad allora vista in Italia.

E' notizia di qualche giorno che il Vasco, ultimamente più in vista per le sue recenti sortite Internet in webcam piuttosto che per le canzoni, preso probabilmente da quella voglia di creare epigoni che qualsiasi artista anziano prima o poi ha, si è mosso con un'iniziativa che mira a selezionare un giovane gruppo da far emergere. O al quale, per lo meno, dare un'occasione.
L'Occasione, con la O maiuscola.
Lodevole e bellissimo, da parte di un rocker che ha sfidato pregiudizi e regole, ed è arrivato ad essere forse il più grosso catalizzatore di pubblico live in Italia.

Il concorso si chiama Rock(r)Evolution.

Anche il pomposo nome dell'iniziativa fa sperare in qualcosa che sia in linea con il Vasco: basta con i talent show che fanno emergere scimmie ammaestrate da usare e gettare nel circuito televisivo.
Basta con le solite fighetterie alle quali ci hanno abituati.
Quindi leggiamo il comunicato lanciato sulla pagina ufficiale Facebook del Blasco:

Le band che vorranno partecipare alla sfida dovranno mandare Due pezzi ( due cover di canzoni conosciute) ..un rock e un ballata.
All’indirizzo mail :
rock.revolution2012@gmail.com

Il materiale non sarà restituito. I termini di tempo partono da questo momento e si chiuderanno alla fine del mese di febbraio. Sette mesi nei q uali i brani verranno ascoltati giudicati analizzati e ogni settimana ne verranno scelti TRE.
Che saranno pubblicati sul sito ufficiale Facebook di Vasco Rossi e che avranno la possibilità di continuare nelle selezioni. Tutti gli altri saranno da considerare eliminati.

Alla fine di febbraio ci sarà la selezione finale che determinerà i SEI finalisti che parteciperanno alla serata finale.


(altre informazioni seguiranno…)


LaRedazione Rock®Evolution


Vedete l'evidenziazione in grassetto? Lì è il punto esatto in cui le palle cadono a terra.
Un banale concorso per cover band? Così parrebbe.
Niente di più scontato, rassicurante, televisivo, inquadrato.
Dov'è la Rivoluzione?
Dov'è l'Evoluzione?


Mi sono permesso di farlo notare in un commento e ovviamente sono stato sommerso dagli insulti dei migliaia di fedeli e lancifori di Vasco, pronti a difendere qualsiasi iniziativa del loro eroe indipendentemente dall'averla letta o valutata e a vedere ogni critica (anche quelle costruttive) come un'eresia. 
A prescindere.
Ma non mi aspettavo molto, sinceramente, da dei fan. 
I fan, si sa, sono fatti così.
C'è stata una risposta di Vasco, che diceva come i gruppi avrebbero dovuto presentarsi con delle cover per poi POTER proporre pezzi propri.

Molti fan hanno accolto le parole del Profeta di Zocca come una conferma della sua infallibilità dogmatica e uno scacco ai criticoni (che berlusconianamente vengono appellati "rosiconi", "invidiosi" e tutta quella fraseologia da talk show che da una ventina d'anni oramai imperversa quando non si gradisce il confronto di idee).

La risposta di Vasco, però, è anche peggiore della premessa.

Chiunque nella vita abbia suonato o suoni in una band (o per conto proprio), sa benissimo che una band potrebbe essere eccellente nella riproposizione di una cover, ma essere composta da elementi incapaci di comporre qualcosa di originale, di personale.
Anzi, è proprio la scintilla della creatività, così rara, a dover essere cercata con il lanternino.
Paradossalmente un ragazzo pieno di creatività potrebbe trovarsi nell'impossibilità di eseguire altrettanto perfettamente una cover, ma anche poterlo rifiutare: chi voglia creare, chi desideri ardentemente fare qualcosa di proprio, considera la cover come una gabbia, e ne fugge.
Quindi il paradosso-non-paradosso è che un concorso impostato così premia la scimmia che sappia imitare meglio un modello famoso (magari lo stesso Vasco, no? Sarebbe nobilissimo e molto elegante se per regolamento venissero escluse le cover band di Vasco).


Ho scritto anche privatamente a Vasco

[Chi ti credi di essere? Scrivere a Vasco? 
Perché, non si può? Credo sappia leggere.]


spiegandogli nel dettaglio la mia critica: se vuoi cercare il nuovo Vasco, lo cercheresti in uno che abbia voglia di spaccare il mondo con la PROPRIA creatività, o in uno che ti porti una perfetta cover dei Deep Purple?
Il Vasco che mandava affanculo Sanremo abbandonando il palco, lo faceva con una sua canzone o con una dei Black Sabbath?


Ovviamente nessuna risposta.
I fan hanno continuato stolidamente ad additare i critici gridando "Vasco non ti piegare alle loro regole! Vai sempre avanti per la tua strada!".



Il problema è che io, con la mia critica, sto dicendo la stessa cosa: Vasco, non ti piegare allo show business tranquillizzante della fabbrica di plastica della TV. CREA la tua strada. Hai la potenza e le risorse per farlo.
Potresti scovare davvero il nuovo Vasco.


Solo che mi chiedo: se fossi un "fan", sarei in grado di vedere così chiaramente le cose?
E se fossi Vasco?



Non importa, io resto convinto che la musica originale meriti l'Opportunità e che non sia un corollario, come anche la risposta di Vasco dava ad intendere.
Altimenti tanto vale organizzare un concorso di Guitar Hero.
E chiamarlo, magari, Rock Ritrito. 


Viva la musica originale.
Meglio anonimi che scimmie ammaestrate.

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