mercoledì 18 luglio 2012

Bigino politico tascabile.

Nel caso non ci stiate capendo niente nel panorama politico-economico italiano, vi faccio un riassunto terra terra, per punti, di cose fondamentali.

Monti sarà una carogna, ma le leggi del suo governo le votano PDL, PD e UDC: ricordatevelo alle prossime elezioni, anche se la loro campagna elettorale sarà del tipo "dopo Monti ora SI' che si riparte".
Certo, come no.
Ogni legge del governo attuale viene emendata dai tre partiti di maggioranza a seconda del loro peso: chi porta a casa più compromessi è Berlusconi (es.: frequenze tv ancora gratuite), chi ne porta meno è Casini, chi non porta a casa una sega è Fini. Chi porta a casa meno di tutti è Bersani pur essendo il secondo partito come numero di voti.
Il PD è il contrario di un calabrone: ha la struttura aerodinamica perfetta e la forza per volare. Ma non lo sa, e si rotola per terra.

Ora sono tutti a dire alla Minetti di Minettersi, ma lei vuole la sua "soddisfazione politica". Il problema è che alla procura di Milano stanno in agguato come falchi: non appena la Minetti si Minette, cominciano a indagare su chi ha incassato cosa, quindi convincerla ad andarsene gratis è più per opportunità giudiziaria che per avarizia.

Lega Nord: padani, scordatevi la Padania. Non lo dico io: lo dice Maroni, anche se non lo dice. Basta fare attenzione a come parla. Non ha più detto "Padania", ha epurato tutti i Bossiani e il nome di Bossi dal simbolo, e lo slogan non è più "Padania Libera" o "Secessione", ma "Prima il Nord". Leggete tra le righe? Non "Solo il Nord", ma "Prima". Maroni non è scemo.
Però voi Padani vi dovete dimenticare la Padania, il cazzo duro, i ministeri al nord e Miss Padania.
Forse cominciate a diventare un partiuto adulto, via!
Forse.
Certo che generalmente uno prima diventa adulto e poi ruba, mentre voi avete fatto il contrario.
Ah, fino a che Maroni non recupera percentuali nei sondaggi, Formigoni non lo fanno cadere, anche se non lo sopportano più.

L'IdV si sta accartocciando sempre più su Di Pietro, e la loro fortuna è che nessun giornalista si è ancora accorto che al loro interno hanno una situazione identica a quella della Lega. Direte, in che senso? Dico: prendete gli elementi per i quali la Lega si è incasinata, e IdV ce li ha. Solo che probabilmente i giornalisti ancora non hanno fatto due più due.
Aspettiamoli, a volte sono lenti.

A Milano si sono accorti tutti di una cosa: che Pisapia non è l'Obama bianco. Ma in fondo in fondo pure Obama, non è l'Obama nero. Non so se mi spiego, il senso è: puoi essere bello e avere idee belle quanto vuoi, ma se la tua opposizione ha percentuali di voto alte, sei ostaggio dei compromessi.

Il M5S cerca di organizzarsi per le politiche, ma Grillo e Casaleggio non hanno capito una cosa, tra tante: la stagione degli "Influencer" online finisce presto. Non basta solo Internet. Lo dico col cuore che mi sanguina, ma se i candidati non se ne vanno in giro porta a porta, spendendo tanti soldi, raccoglieranno poco.
Certo, faranno un bel risultato, per essere la prima tornata elettorale nazionale, entreranno in parlamento, diciamo (faccio una previsione) 15 deputati.
Ci saranno tante domande sugli stipendi, vi avverto.
Soprattutto, il problema sarà spiegare a quelli che vivono attaccati solo ai forum dei meet-up che i deputati M5S si saranno accorti che il parlamentare con 1500 euro al mese non riesci a farlo. Non sto difendendo la casta: prendono troppo, sono d'accordo anche io. Ma io dico ora - da semplice cittadino, non ho tessere di partito - ai futuri deputati M5S: potete scrivermi, dopo tre mesi di mandato, dopo aver fatto il deputato come avete intenzione di fare, presenziando a tutte le votazioni, tutte le commissioni, senza assentarvi mai e senza sfruttare gli stagisti? Mi scrivete e mi dite quanto vi è avanzato di 1500 euro al mese e se siete sempre così convinti.
Grillo e Casaleggio non hanno capito un'altra cosa, tra tante: sono crudeli, se mandano in pasto dei deputati a Roma, ora. Il M5S va bene per le amministrazioni locali, almeno per adesso. Prendetevi un po' di poltrone da Sindaco.
Andare a Roma ora, vi distruggerà e basta.
Poi non dite che non ve l'avevo detto.
Essere incensurati non basta: bisogna essere capaci, in politica.

Ah, Berlusconi torna, ma a lui non interessa diventare premier. A lui interessa avere almeno un 20% per poter trattare la propria salvaguardia e quella di Mediaset, che a giudicare dai bilanci, sta andando a gambe all'aria, economicamente.

Il che rende ancora più triste Alfano.
Lui ci credeva davvero di essere il candidato premier del centrodestra.
Per uno stupido, bellissimo, poetico attimo, ci ha creduto sul serio.
Mettetevi nei suoi panni.
Non vi viene una stretta allo stomaco?

Io, se Alfano per protesta passa, che ne so, in SEL, lo voto.
Giuro.
Perché sono sempre dalla parte dei maltrattati.

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