lunedì 4 giugno 2012

Cose che il Web 2.0 ha ucciso: La Netiquette

Qualcuno tra i pionieri della Rete se la ricorda: la Netiquette.
Ovvero la sintesi di "Net" ed "Etiquette".
Le regole di buon senso per comportarsi educatamente in Rete.
Ha un suono così incredibilmente elegante, moderno, e desueto.
Pensate, la Rete era nata da così poco, e già era così avanti: gli utenti si trovavano d'accordo sulla validità di certe regole condivise, che non avevano un vero e proprio autore, ma erano un insieme di principi dettati dal buon senso, applicati alla vita nel Web, e che si tramandavano di luogo virtuale in luogo virtuale.

E mi ricordo che nei luoghi di ritrovo "antichi", come le BBS o i Forum, i canali IRC o le chat, c'erano amministratori e moderatori che ci tenevano!
C'erano regole di Netiquette per i comportamenti online e per i comportamenti con l'uso di strumenti come le email.
Oggigiorno, a rileggerle, mi fa venire in mente quando si dice: ah, gli Antichi Romani avevano leggi modernissime! Peccato che siano morti tutti.

E' bello passare in rassegna, oggi, i punti della Netiquette e confrontarli con i comportamenti preponderanti che si possano notare in giro.
E' tragicomico, direi.

Dai, facciamoci del male e cominciamo a leggere queste regole comunemente ignorate. Non tutti, diciamo i più significativi, con qualche commento personale in corsivo, ogni tanto.


Le regole di buona educazione di Registro.it (ente monopolistico italiano che regola l'assegnazione dei nomi di dominio) per l'uso di forum e newsgroup.

- Quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distribuzione via posta elettronica, è bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due settimane prima di inviare propri messaggi: in questo modo ci si rende conto dell'argomento e del metodo con il quale quest'ultimo viene trattato in tale comunità.

- Se si manda un messaggio, è bene che esso sia sintetico e descriva in modo chiaro e diretto il problema. Specificare sempre, in modo breve e significativo, l'oggetto (campo "Subject") del testo incluso nella mail.

Non scrivere in maiuscolo in un intero messaggio, poiché ciò vorrebbe dire urlare nei confronti dell'interlocutore.
(Il giorno che non mi arriveranno almeno tre mail scritte COMPLETAMENTE IN MAIUSCOLO, mi farò frate.)

- Non divagare rispetto all'argomento del newsgroup o della lista di distribuzione via posta elettronica.
(L'argomento? Esiste un argomento? Oh cazzo... cos'è un argomento?)

- Se si risponde a un messaggio ("quote"), evidenziare i passaggi rilevanti del messaggio originario, allo scopo di facilitare la comprensione da parte di coloro che non lo hanno letto, ma non riportare mai sistematicamente l'intero messaggio originale, se non quando necessario.
(Sommando tutti i "quote" inutili fatti sui vari forum, pare che si possa raggiungere una distanza tripla rispetto a quella che separa la terra dal sole)

- Non condurre "guerre di opinione" sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, è meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati.
(Ricordo distintamente anche litigi tra moglie e marito, in discussione pubblica.)

- Non pubblicare mai, senza l'esplicito permesso dell'autore, il contenuto di messaggi di posta elettronica.

- Non pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell'uno o dell'altro fra i contendenti in una discussione. 
(E' il Social Web, sorella Netiquette, e non puoi farci niente)

- Non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano state sollecitate in modo esplicito. 
(Ah, a proposito: IO BEVO SOLO BECK'S)

- Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Chi scrive è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettività
(Non so quale delle due preposizioni mi faccia più ridere, oramai.)

Alcune regole per l'utilizzo delle email

La regola d'oro dell'e-mail: non inviare ad altri ciò che troveresti tu stesso sgradevole ricevere. 
(Scherzi? La mail E' STATA INVENTATA per mandare agli altri cose sgradevoli)

Attenzione: in questo elenco ogni voce sarà sottolineata dalle risate registrate tipiche delle sit-com anglosassoni.

- Non usare l'e-mail per alcun proposito illegale o non etico. 

- Non diffondere né spam né messaggi appartenenti a catene di S. Antonio.
(aahahhahahahahahahh)

- Includere sempre l'argomento del messaggio in modo chiaro e specifico.
(aahahhahahahahahahh) 

- Rispondere sempre alle e-mail, se non altro per dare la conferma al mittente di presa visione.
(aahahhahahahahahahh) 

- Firmare sempre col proprio nome alla fine del messaggio, a meno che la Firma non sia già inclusa nell'oggetto.
(aahahhahahahahahahh) 

- Mantenere la privacy dei mittenti/destinatari, cancellando dal testo l'eventuale indirizzo di posta elettronica del mittente (se si inoltra una e-mail quando il destinatario non dovesse conoscere il mittente originale) e utilizzando la casella Bcc (o Ccn) se si deve inviare lo stesso messaggio a più destinatari che non si conoscono tra loro.
(aahahhahahahahahahh) 

- Fare molta attenzione all’ortografia ed alla grammatica del proprio messaggio.
(aahahhahahahahahahh)  

- Non insultare e non fare uso indiscriminato di parole scritte in maiuscolo (esse, infatti, corrispondono al tono di voce alto del parlato, e dunque denotano nervosismo o cattiveria).
(aahahhahahahahahahh)  

- Riflettere bene su come il destinatario possa reagire al proprio messaggio: valutare se può essere realmente interessato al contenuto e utilizzare eventualmente le emoticon per indicare il tono della conversazione (se è diverso da quello che potrebbe far pensare la semplice lettura del testo).
(aahahhahahahahahahh)  

- La dimensione del messaggio da inviare non deve essere troppo grande: in genere la sua dimensione dovrebbe rimanere al di sotto di 50-100 kB (al posto di contenuti di grandi dimensioni - immagini, documenti, ... - si possono inserire nel testo del messaggio dei link a tali risorse reperibili in altro modo, per esempio via FTP o HTTP).
(aahahhahahahahahahh)   (aahahhahahahahahahh)  
(aahahhahahahahahahh)  
(aahahhahahahahahahh)  
(aahahhahahahahahahh)  
oddio oddio oddio

- Non allegare file di dimensioni eccessive senza aver prima contattato il destinatario.
(aahahhahahahahahahh)  

- Scrivere in modo semplice e diretto, con periodi brevi. Andare a capo spesso perché gli spazi bianchi delle interlinee aiutano la lettura. Fare una lista per punti se ci sono molte cose da dire: il testo così si leggerà facilmente anche su uno smart phone.
(aahahhahahahahahahh)  

- Salvare il proprio messaggio in bozza quando quest'ultimo viene scritto di getto. Rileggilo il giorno dopo: sicuramente cambierai opinione su quello che hai scritto.
(aahahhahahahahahahh)  

E ora il capolavoro:

Leggere il proprio messaggio almeno tre volte prima di inviarlo.
(c'è un medico in sala? Il pubblico registrato è in coma.)

Ma il massimo della comicità lo raggiungiamo con le nuove regole, che sono state compilato proprio pensando al mondo e all'utenza che ha fottuto tutte quelle che abbiamo finora elencato: i social network.
Qui eviterò di commentarle.
E' inutile, sarebbe come aggiungere i baffi a Maurizio Costanzo.

  • Come impostazione generalmente predefinita ciò che si scrive sul profilo o sulla bacheca di un utente rimane visibile a tutti gli amici di quell'utente (e talvolta anche ai non amici). Fare attenzione, dunque, a non confondersi con lo strumento di messaggistica privata, che quasi sempre questi strumenti offrono.
  • Non rispondere maleducatamente (o peggio generare flame) nello spazio pubblico di una persona o nel proprio. Oltre a diminuire il livello della discussione generale, comporta anche un risultato spesso offensivo o poco chiaro per chi legge. Per le diatribe personali è opportuno servirsi dei messaggi privati.
  • Mantenere un comportamento rispettoso della privacy evitando di includere negli spazi pubblici di un profilo riferimenti a terze persone che non possono intervenire a meno che questi non abbiano dato l'assenso. Non pubblicare mai foto o filmati raffiguranti persone riconoscibili non consenzienti ad apparire sul social network. Tale accorgimento vale anche per YouTubeFlickr e tutti i siti web, forum inclusi. Eventualmente, si possono adoperare tecniche di elaborazione grafica (anche il semplice Paint) per rendere irriconoscibili eventuali facce o targhe di veicoli.
  • Non iscriversi allo stesso gruppo con più nickname e/o profili (in gergo: morphing): in molti gruppi è considerato un comportamento scorretto in quanto spesso genera il sospetto che si tenti di ingannare gli altri utenti sulla propria vera identità ed è, solitamente, punito con l'eliminazione dei nickname in eccesso. Non iscriverti con un falso nome o peggio fingendoti un'altra persona realmente esistente (furto d'identità, penalmente perseguibile).
  • Applicare allo strumento posta, messaggi (o altri con denominazione simile ma identico funzionamento), le indicazioni viste per l'e-mail. Anche se possono sembrare simili a chat, queste applicazioni sono in realtà identiche alla posta privata, e quindi valgono per esse le indicazioni sull'uso delle emoticon e su tutti gli argomenti suddetti.
  • Utilizzare con parsimonia il servizio di Tagging messo a disposizione di alcuni siti, evitare di effettuare un tag di una persona senza il consenso dello stesso in note, foto, video.
  • Evitare di effettuare tag pubblicitari su foto o video senza il consenso dell'interessato.
  • Evitare la pubblicazione di foto o video in cui una persona appare particolarmente male o è ritratta in un momento imbarazzante: potrebbe risultare offensivo ed avere ripercussioni sulla sua vita sociale, professionale e familiare.
  • Taggare sempre gli amici sulle foto o video che li ritraggono. In tal modo loro vengono a conoscenza della loro pubblicazione e possono richiederti di rimuoverle. Non pubblicare foto o video di persone non iscritte al social network senza il loro consenso.
  • Inviare richieste ed inviti a eventi, gruppi, giochi, applicazioni ed altro solo alle persone che ritieni realmente interessate e non a tutti gli amici o ad amici presi a caso.

E anche qui, il gran finale:

  • Evitare di pubblicare in bacheca messaggi d'interesse unicamente privato (es. "vado a bere il caffè" o "vado a fare la spesa") perché occuperebbero spazio inutile nelle bacheche degli amici.

Che conclusioni trarre da questa analisi?
Che mi sento vecchio.

4 commenti:

  1. le ultime annotazioni, quelle su cosa pubblicare su chi, mi confortano nella linea (leggasi predicozzi a nastro) seguita con il pargolame: "NON pubblicate MAI nulla di imbarazzante per voi o per gli altri o vi corco di botte"

    p.s. la beck's e' una non-birra

    reb

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  2. Francesco, e' inutile questa tua crociata per riportare in auge un reperto storico come la netiquette. Oramai la rete e' popolata di barbari, non ci resta che guardare come si evolve un mondo, con lo stesso sguardo nobile e un po' triste di chi ha vissuto un'eta' dell'oro che non tornera' piu', come gli Atlantidei che guardavano le terre emerse, sorseggiando un Martini (sono sicuro ci fosse anche allora) mentre la loro isola affondava.

    Druzya

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  3. La cosa straordinaria della netiquette è che prevede una lista di comportamenti che dovrebbero risultare del tutto naturali (vedi l'evitare i megaquote multipli carpiati nidificati sui forum), invece sembra che chieda la Luna. È inutile, è "eternal september" è basta.

    pedro.

    PS: bel blog.

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  4. Grazie per aver ricordato che gli accademici che hanno creato l'internet erano già sulla stessa pagina sulla netiquette prima che il pubblico ha cominciato ad usarlo perché sono i principi di Internet piuttosto che a regole ferree. Great post e regole di Nizza.

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